Pesci acquario dolce

Pelvicachromis pulcher (kribensis)

Il Pelvicachromis pulcher è un ciclide nano africano che vive tra il Camerun ed il delta del Niger sia nei fiumi della zona che in acque salmastre.

Splendido esemplare di Pelvicachromis pulcher
Splendido esemplare di Pelvicachromis pulcher ((foto1)

Pelvicachromis pulcher (kribensis) La zona di origine

I Pelvicachromis pulcher in commercio oggi provengono fortunatamente tutti da allevamento. I luoghi d’origine di questo ciclide, invece, in particolare il delta del fiume Niger, oggi sono minacciati dall’inquinamento e dalla deforestazione poiché, purtroppo o per fortuna, sono ricchi di giacimenti petroliferi. Questo ha portato 20 milioni di persone a vivere in questa zona e a incidenti anche gravi per l’ambiente, oltre che a tensioni e situazioni di vera e propria guerra civile. Le condizioni ambientali, come è facile immaginare sono in più punti disastrose.

Delta del Niger
Una foto aerea della zona del Delta del Niger. E’ evidente la situazione devastante dal punto di vista ambientale dovuta all’estrazione di petrolio ed allla situazione politica fortemente compromessa.

Forse anche per questo, soprattutto verso la foce di questo fiume più che in altri luoghi che il Pelvicachromis pulcher si è spinto sempre più verso il mare, lontano dagli impianti, adattandosi a vivere in acque salmastre. Un pò meglio va nei fiumi del territorio camerunense.

Descrizione del Pelvicachromis pulcher

Il Pelvicachromis pulcher è un pesce facile da allevare e riprodurre, molto bello ed adattabile a vari valori dell\’acqua, abbastanza resistente agli inquinanti ed ai nitriti, tutte qualità che lo rendono molto appetibile anche per i neofiti. Stranamente in questa specie è la femmina ad essere molto variopinta e non il maschio. Il maschio ha una forma più affusolata ed è più lungo delle femmine, ma la sua livrea normalmente è di un color grigio-olivastro, con pinne traslucide. Durante il periodo dell’accoppiamento invece anch’esso si colora, sia nella parte ventrale che diviene rosacea che nelle pinne, ove si accentuano sia gli ocelli neri che la bordatura giallo-arancione.

Femmina adulta di Pelvicachromis pulcher
Femmina adulta di Pelvicachromis pulcher (foto 2)

La femmina invece ha permanentemente una livrea più variopinta, ma anche i suoi colori, in particolare il ventre, si accentuano nella fase della riproduzione. Non per nulla il nome che questo pesce porta deriva dal Latino Pelvio (ventre) Chroma (colore) e Pulcher (bello), con un chiaro riferimento alla colorazione del ventre degli esemplari di sesso femminile. Il Pelvicachromis pulcher è un pesce tranquillo e timido, che non va inserito in vasche con ospiti vivaci che lo possano disturbare, poiché durante il periodo riproduttivo può diventare aggressivo al punto tale da costringere l’acquariofilo a levare gli eventuali altri ospiti dalla vasca.

Dimorfismo sessuale

Come già accennato sopra il dimorfismo sessuale nei Pelvicachromis pulcher è molto accentuato. Salvo i primi quattro mesi, mentre questi pesci non hanno ancora raggiunto la maturità sessuale e quindi sembrano tutti delle piccole femmine, è poi facilissimo distinguere gli esemplari dei due sessi. La femmina è più tozza, e corta, lunga circa 7 cm, ha pinne leggermente più arrotondate ed un ventre più gonfio (specialmente durante il periodo dell’accoppiamento e della riproduzione).

La sua colorazione è vivace e particolare: le pinne ventrali sono rosse, mentre quella dorsale ha striature longitudinali di colore bianco, giallo e nero, con disegni a forma di cerchi neri bordati di bianco (ocelli). Il corpo è bruno argenteo, con un striatura chiara ed una più scura che lo percorrono per intero dalla testa alla coda. La zona attorno alle piante è invece dorata, mentre il ventre è bianco con una macchia rosacea che si accentua nella fase riproduttiva.

Il maschio invece è più lungo, raggiungendo i 10 cm circa, ed ha una forma più affusolata con pinne più appuntite. Tuttavia la sua colorazione è molto più scialba: sostanzialmente è bruno, con pinne traslucide. Durante il periodo riproduttivo però muta la livrea assumendo una spiccata colorazione ventrale rosacea e accentuando i colori appena accennati delle pinne, soprattutto di quella dorsale. Su di essa diverranno ben evidenti sia le striature bianca, gialla e nera che gli occelli.

Coppia di Pelvicachromis pulcher
Coppia di Pelvicachromis pulcher (foto 5)

La vasca

L’acquario per i Pelvicachromis può essere anche di dimensioni contenute. Una vasca da 70 litri con almeno 60 cm di lato lungo può andar bene per ospitare una coppia di questi splendidi ciclidi. Tuttavia, se vogliamo ospitarli con altri pesci dovremo ricorrere forzosamente a vasche più grandi, pena il rischio di dover assistere, alla prima riproduzione, ad attacchi anche feroci verso coloro che si avvicinano al territorio della tana. Questo discorso vale ancor di più se si volessero inserire in vasca due coppie di Pelvicachromis: saranno necessari almeno 150 litri e il layout andrà curato attentamente per creare territori ben distinti.

Compagni possibili per questo ciclide potrebbero essere dei piccoli caracidi, ma anche dei corydoras (per esempio dei Corydoras aeneus)o dei loricaridi, ma sempre con vasche sufficientemente grandi per permettere a questi pesci di ”girare al largo” durante la riproduzione. Con vasche di notevoli dimensioni e ben allestite lo si potrebbe anche ospitare assieme a ciclidi africani più grandi di lui. Il Pelvicachromis pulcher vive prevalentemente nelle acque lente delle foci dei fiumi. La vasca dovrà quindi preferibilmente essere molto piantumata e comunque ricca di nascondigli. L’aggiunta di gusci di noce di cocco o vasi rovesciati aiuterà la coppia a creare un nido ideale per la riproduzione. Bisognerà comunque lasciare anche un buono spazio per il nuoto.

Il fondo dovrà essere di sabbia o ghiaino fine ed arrotondato perché a questo piccolo ciclide piace scavare, soprattutto nel periodo riproduttivo. Questa sua opera di scavo non deve però preoccupare gli amanti delle piante, perché non scava in profondità e non ha la tendenza, come invece fanno altri ciclidi di taglie superiori, a modificare il layout a suo piacimento.

Non ha esigenze particolari in fatto di acqua, gli andrebbe bene pure salmastra, ma le condizioni ideali sono pH 6,8-7,5; GH 5-15; KH 6-10.

La riproduzione

Per riprodurre i Pelvicachromis pulcher serve una coppia “affiatata”: a tal proposito è bene dire subito che bisognerebbe introdurre nella vasca almeno 5 o 6 esemplari giovani per dare modo a loro stessi di scegliersi. Una volta formata la coppia gli esemplari “di troppo” andranno tolti dalla vasca. Il Pelvicachromis pulcher è un pesce monogamo e forma coppie fisse anche per tutta la durata della sua vita, ma è piuttosto selettivo, quindi potrebbe capitare che un maschio uccida una femmina non di suo gradimento.

Femmina di pelvicachromis pulcher con prole.
Femmina di pelvicachromis pulcher che vigila sulla sua prole.

In condizioni ideali è facilissimo assistere alla sua riproduzione, che avviene ogni 3 settimane. Sarà facile accorgersi che la coppia sta per riprodursi a causa del cambiamento di colore del maschio e dell’accentuarsi della pigmentazione della femmina. Se abbiamo altri ospiti e la vasca non è molto grande, sarà conveniente spostare la coppia in un’altra vasca da riproduzione allestita in precedenza con vasi seminterrati e qualche pianta. Eviteremo così possibili incidenti.

La femmina deporrà molte uova, circa 200, che verranno immediatamente fecondate dal maschio. Essa poi le sorveglierà da vicino, mentre il maschio vigilerà sul territorio circostante alla tana non permettendo ad alcun pesce di avvicinarsi. Dopo una settimana sarà possibile assistere alla nascita degli avannotti che cresceranno a vista d’occhio. Gli avannotti sono sufficientemente grandi per essere nutriti con cibo apposito e naupli d’artemia. Anch’essi verranno protetti dai genitori almeno fino all’accoppiamento successivo.

avannotti
Avannotti di due giorni d’età

Poiché l’accoppiamento è frequente, sussiste però il rischio che i genitori riconoscano gli avannotti o i subadulti come possibili predatori delle uova e li attacchino: è bene, se si vuole avere riproduzioni numerose e mantenere la prole, trasferire i nuovi nati in un’altra vasca allestita appositamente.

L’alimentazione

L’alimentazione di questi pesci non è problematica. In natura si cibano di insetti e larve che trovano nel fondale o nell’acqua, ma in vasca, pur preferendolo, non si cibano esclusivamente di cibo vivo. Accettano infatti di buon grado anche cibo surgelato o in scaglie. Meno gradito è quello in granuli.

Pelvicachromis pulcher in sintesi

Ordine: Perciformes
Sottordine: Labroidei
Famiglia: Cichlidae
Sottofamiglia: Pseudocrenilabrinae
Genere: Pelvicachromis
Specie: Pelvicachromis pulcher
Dimensione minime vasca: 60x37x30
Litraggio minimo per coppia: 70 lt
Valori dell’acqua: pH 6,8-7,5; GH 5-15; KH 6-10; T 24°-27°
Carattere: Aggressivo in fase di riproduzione, altrimenti pacifico
Alimentazione: Onnivoro
Riproduzione in acquario: Facile

Attribuzione immagini

foto 1: Di Reinieraukema da nl, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1858679
foto 2: Di Tino Strauss – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=339128
foto 3: Di Soldering – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.p … d=18010025
foto 4: Di Mike Dudek – Original Photograph, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5596223
foto 5: Di Reinieraukema da nl, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1930642


©Copyright 2017 Stefano Ghizzardi – 13 Maggio 2017 – ©Copyright 2017 Acquariodolce.it