Pesci acquario dolce

Pseudomugil furcatus (Forktail Blue-eye)

Lo Pseudomugil furcatus è un piccolo pesce d’acqua dolce, originario del fiume Kwagila, nell’isola di Papua Nuova Guinea. E’ curioso il fatto che sembra che tutti gli esemplari ora presenti in commercio siano i discendenti di un primo singolo gruppo di questi pesci prelevato dal loro ambiente nel 1981 per essere importati in Australia da dove poi sono stati esportati negli USA e quindi nel resto del mondo.

Esemplare maschio di Pseudomugil furcatus
Esemplare maschio di Pseudomugil furcatus (foto 1)

Le zone dove sono endemici gli Pseudomugil furcatus sono soggette ad un clima monsonico che comporta periodi di forti alluvioni alternati a periodi di siccità in cui i letti dei fiumi si trasformano in un susseguirsi di pozze a sè stanti, ove solo pesci robusti e di piccole dimensioni possono sperare di sopravvivere. I corsi d’acqua ove vivono gli Pseudomugil furcatus sono caratterizzati da corrente non particolarmente forte ed elevato grado di purezza, essendo sufficientemente lontani da zone abitate dall’uomo.

Descrizione dello Pseudomugil furcatus

Lo Pseudomugil furcatus è lungo tra i 4 e i 6 cm, il suo corpo è snello ed affusolato, di colore grigio trasparente con riflessi gialli. La bordatura delle pinne, così come la parte ventrale del posteriore sono di un bel giallo intenso, mentre la parte ventrale anteriore è di colore arancio. Altra caratteristica di questo pesce è la colorazione azzurra dell’iride, da cui il nome comune in lingua inglese di “Forktail Blue-eye”.

I maschi sono più grandi delle femmine ed hanno una colorazione più intensa. Tale colorazione risulta accentuata durante la competizione, mai troppo cruenta, fra i maschi per aggiudicarsi le femmine nel periodo riproduttivo. La vita media degli Pseudomugil furcatus è di circa 12/18 mesi, ma è sensibilmente più breve per le femmine che si riproducono.

Lo Pseudomugil furcatus in acquario

Gli Pseudomugil furcatus sono pesci abbastanza piccoli, quindi non richiedono vasche particolarmente grandi, saranno sufficienti acquari da una settantina di litri, ma con almeno 60 cm di lato lungo poiché amano nuotare, spesso freneticamente. Poiché è un pesce da banco ne andrebbero inseriti in vasca almeno 8 esemplari con le femmine in numero maggiore rispetto ai maschi. L’acquario dovrà essere ben piantumato, con legni e muschi che vadano a creare numerosi rifugi. La presenza di piante galleggianti che schermino la luce offrendo una sensazione di riparo aumenterà il benessere di questi timidi pesciolini.

Lo Pseudomugil furcatus non è particolarmente esigente in fatto di alimentazione, basterà fornirgli una dieta ben variata che comprenda cibo secco e surgelato, ma possibilmente anche cibo vivo: naupli di artemia, piccoli vermi, daphnia… l’importante sarà aver cura di frantumare bene il cibo per non mettere in difficoltà il pesce nell’alimentarsi. Preferibilmente il cibo andrà lasciato galleggiare sulla superficie. I valori dell’acqua, che dovrà essere pulita e ben ossigenata, senza troppa corrente, dovranno essere ben stabili, quindi si sconsiglia di inserire lo Pseudomugil furcatus in vasche in maturazione.

I valori richiesti sono: pH 7-8, KH 15-30, GH 5-12 T 24°-28°

Se si punta alla riproduzione sarebbe bene allestire una vasca monospecifica, altrimenti gli Pseudomugil furcatus potranno convivere con piccoli Tetra, Danio, Rasbore, Gobidi, o la Tateurndina ocellicauda con la quale convive anche in natura. Andranno scelti comunque con pesci che non risultino territoriali o aggressivi verso di loro. I cambi d’acqua in vasca dovranno essere frequenti, almeno settimanali, poiché la permanenza in acqua vecchia scatena con facilità in questo pesce l’Ooidium e altre patologie.

Esemplare femmina di Pseudomugil furcatus
Esemplare femmina di Pseudomugil furcatus (foto 2)

Riproduzione

Per quanto ci sia la possibilità di problemi di sterilità dovuti alla consanguineità dei pesci, riprodurre in acquario lo Pseudomugil furcatus non è particolarmente difficile, basterà tener presenti alcuni accorgimenti. In vasche monospecifiche e molto ben piantumate si potrebbe tentare di lasciar fare alla natura, anche se la tendenza di questi pesci a mangiare le proprie o altrui uova metterà probabilmente a dura prova la pazienza dell’acquariofilo.

L’ideale per il successo sarebbe però allestire una vaschetta da riproduzione di una decina di litri in cui introdurre una coppia di Pseudomugil furcatus.

L’acqua dovrà essere pulita e ci dovranno essere dei muschi (l’ideale sono il Taxiphillum o la Vesicularia dubyana), la temperatura dovrebbe essere di 27°/28°. Sarebbe anche opportuno utilizzare un filtro ad aria. Visti gli insaziabili appetiti dei maschi il corteggiamento avverrà di sicuro e la deposizione seguirà senza problemi.

Le uova deposte sul muschio non saranno molte, ma una volta avvenuta la deposizione i genitori dovranno essere allontanati poiché ne sono ghiotti.

La schiusa avverrà in circa 10/13 giorni e i piccoli andranno alimentati con rotiferi o infusori. Già dopo un paio di settimane si potranno invece alimentare con naupli d’artemia schiusi da poco. In capo a due tre mesi i piccoli raggiungeranno la maturità e potranno a loro volta riprodursi anche se solitamente le prime deposizioni risulteranno di uova sottomisura o sterili Altro metodo per riprodurre questi pesci è tenerli in una vasca con soli muschi per prelevare poi quotidianamente le uova deposte e metterle in una vaschetta con muschi per la schiusa.

Classificazione scientifica dello Pseudomugil furcatus

Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Atheriniformes
Sottordine: Atherinoidei
Famiglia: Pseudomugilidae
Genere: Pseudomugil
Specie: Pseudomugil furcatus

Attribuzione immagini

foto 1: Di Dirk Godlinski, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.p … d=12266200
foto 2: Di Dirk Godlinski, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.p … d=12266222


©Copyright 2017 Stefano Ghizzardi – 13 Maggio 2017 – ©Copyright 2017 Acquariodolce.it