Anentome helena
Acquariologia

Anentome helena

L’Anentome helena (Philippi, 1847), o Clea helena, è un piccolo gasteropode d’acqua dolce, dal caratteristico guscio conico a bande gialle e nere. E’ conosciuta come “lumaca killer”. Appartiene alla famiglia dei Buccinidi (Buccinidae), che comprende soprattutto molluschi marini. Il luogo di origine di questa lumaca è principalmente la Thailandia, in particolare il bacino del Mekong, ma si trova anche in Laos. E’ possibile comunque trovarla in tutto Sud-Est asiatico.

Zona d'origine dell'Anentome helena
Zona d’origine dell’Anentome helena (foto 1)

Lumaca Killer?

In acquariofilia è molto popolare per le sue dimensioni e per il suo bel colore, ma soprattutto per la sua dieta: infatti questa lumaca pur raggiungendo solo i 2 cm massimi di lunghezza, si nutre di altre lumache presenti in acquario, anche più grandi di lei, e può quindi essere utile nel combattere delle infestazioni di gasteropodi. Sottolineo però subito che l’Anentome helena non può essere considerata la panacea di tutti i mali e non è in grado da sola di sterminare le lumachine infestanti. Essa infatti teoricamente mangia tutte le lumache presenti in acquario, ma viste le sue dimensioni non ne può fare strage, a meno di non inserirne molti esemplari.

Nella mia esperienza personale, poi, ho notato che non gradisce le Planorbis, mentre adora le Physa, anche se in rete ho trovato a tal proposito esperienze contrastanti. A me personalmente ha ucciso anche delle neritine. Per controllare le lumache presenti in acquario, che ricordiamo sono positive per l’equilibrio della vasca stessa, basta, di norma, non esagerare con l’alimentazione offerta ai pesci.

Anentome helena in acquario

L’Anentome helena è un gasteropode poco esigente per quanto riguarda la qualità dell’acqua. Predilige acqua basiche, con pH tra il 7 e l’8 e dure (GH 18, KH 12), condizioni in cui il suo guscio si sviluppa al meglio, ma si adatta abbastanza agevolmente a vivere anche in acque più tenere a e lievemente acide.

Il fondo della vasca dovrà essere preferibilmente sabbioso poichè questa lumaca ama insabbiarsi durante il riposo. In caso si punti alla riproduzione la sabbia di granulometria media è obbligatoria. E’ possibile far convivere l’Anentome helena con tutti i tipi di pesci e anche con caridine e gamberetti non predatori. Di solito ignora le lumache più grandi di lei, se ha altro di cui nutrirsi, altrimenti saprà “occuparsi” anche di loro. Le Melanoides tubercolata, le Physa e anche i giovani esemplari di Tylomelania non avranno invece scampo.

Anentome helena
Anentome helena

Bisogna sempre tener presente che l’Anentome, essendo carnivora, non si nutre delle alghe presenti in acquario e quindi, in mancanza di possibili prede bisogna alimentarla come vedremo più avanti. Con le lumache più grandi e tra conspecifici non si registrano particolari problemi di convivenza, salvo casi di cannibalismo tra adulti, forse dovuti ad una non corretta alimentazione. La vita media di questa lumaca è di circa due anni.

Alimentazione dell’Anentome helena

L’Anentome helena in natura si nutre di altre lumache, vermi e animali in decomposizione e quindi è classificabile sia come predatrice che come spazzina. In acquario di solito è introdotta per predare le altre lumache infestanti presenti, ma se esse non ci sono, o non le sono gradite, va alimentata con cozze (anche di mare), pellets, fiocchi o surgelati a base proteica oppure alimenti a base di carne.

Riproduzione in acquario

Non è difficile far riprodurre l’Anentome helena in acquario, anche se difficilmente la prole raggiunge l’età adulta se le condizioni della vasca non sono quelle ideali. Bisogna innanzitutto tenere conto del fatto che le Anentome non sono ermafrodite e quindi bisognerà avere in vasca esemplari dei due sessi: per allevarle con successo sarebbe opportuno partire con almeno otto esemplari.

La riproduzione di solito avviene sul fondo della vasca, preferibilmente sulla sabbia: spesso tutte le Anentome presenti in vasca partecipano al medesimo accoppiamento formando vere e proprie masse composte anche da una decina di esemplari aggrovigliati fra loro; l’accoppiamento dura alcune ore. Questa pratica permette loro di ottimizzare la riproduzione.

Solitamente le uova, giallastre e ovaleggianti, vengono deposte in vari gruppi, uno per ogni esemplare fecondato, preferibilmente in zone della vasca non colpite dalla luce diretta. Sembra che la presenza di sabbia di granulometria media e chiara sul fondo favorisca il buon esito della riproduzione. Questo fondo renderà possibile alle piccole sfuggire agli altri esemplari di Anentome più grandi che potrebbero predarle. Talvolta in acquario le uova vengono deposte sui vetri della vasca, ma mai sulle foglie delle piante. Dopo la deposizione bisognerà attendere tra le tre e le cinque settimane per poter assistere alla schiusa ed alla fuoriuscita delle piccolissime larve. Queste ultime si insabbieranno e rimarranno nascoste per alcuni mesi riemergendo finalmente all’aperto solo dopo aver raggiunto una dimensione di circa 5 mm. Per raggiungere il cm di grandezza servirà quasi un anno dalla deposizione.

Non è chiaro il motivo per cui buona parte delle larve non raggiunga la fase adulta. I colpevoli non sono gli adulti, che quasi ignorano la presenza delle larve sotto la sabbia. Sicuramente vi è un cannibalismo tra le larve, ma non è così accentuato da giustificare un così basso successo riproduttivo. Forse la causa principale è da imputare alla scarsità di cibo disponibile nel fondo di un acquario per le larve stesse.

Classificazione tassonomica Anentome helena

Dominio = Eukariota
Regno = Animalia
Sottoregno = Eumetazoa
Phylum = Mollusca
Classe = Gasteropoda
Sottoclasse/Clade = Caenogastropoda
Clade = Hypsogastropoda
Ordine/Clade = Neogastropoda
Superfamiglia = Buccinoidea
Famiglia =Buccinidae
Genere = Anentome

Attribuzione immagini

foto 1 Di Shannon1 – Topography from DEMIS Mapserver, map drawn by myself using Adobe Illustrator CS5, GFDL, https://commons.wikimedia.org/w/index.p … d=37694170