Stiphodon semoni
Pesci acquario dolce

Il genere Stiphodon.

Sono molti i pesci belli che possiamo trovare nei negozi e introdurre nei nostri acquari. Alcuni sono blasonati e famosi, come per esempio i Discus o gli Scalare, altri sono diffusissimi, come i Poecilidi o molti Caracidi, altri invece sono semisconosciuti e ci capita magari di trovarli nei negozi quasi per caso. È il caso dei pesci appartenenti al genere Stiphodon, dei simpatici, piccoli, gobidi asiatici da poco presenti negli acquari degli appassionati, e quasi sconosciuti ai più, ma non per questo meno belli.

Banchetto di Stiphodon
Banchetto di Stiphodon

Cercando in rete notizie su questi pesci, ci si imbatte subito in un primo problema. Infatti le informazioni che si trovano sono spesso solo generiche, molte volte confuse, la stessa fotografia è attribuita a specie diverse dello stesso genere. Quasi nulla in lingua italiana. In questo stesso articolo alcune didascalie non riportano la specie esatta di apparteneza. Perché questo?

La prima motivazione va ricercata nei luoghi stessi d’origine degli Stiphodon. Questi gobidi vivono infatti quasi esclusivamente lungo i rapidi ruscelli che scorrono lungo i ripidi pendii delle isole vulcaniche dell’Oceano Pacifico sud-occidentale, in zone spesso completamente disabitate. In molti casi inoltre queste piccole isole sono state teatro di cruenti scontri durante la seconda guerra mondiale: battaglie che hanno segnato il territorio devastandolo e lasciando sul terreno, in molti casi, pericolosi residuati bellici che hanno fatto sì che l’uomo perdesse ogni interesse verso quei luoghi.

Ma gli Stiphodon, per quanto il loro ambiente sia stato stravolto, sono sopravvissuti grazie anche al loro particolarissimo modo di riprodursi che vedremo più avanti. Oggi dunque, diverse specie non sono più in pericolo di estinzione e quindi sono reperibili in commercio.

Stiphodon pernocpterigious

Descrizione

Le caratteristiche generali dei pesci appartenenti al genere Stiphodon variano leggermente da specie a specie, a seconda dell’ambiente in cui vivono. Se tutti hanno un corpo tubolare lungo circa 5 cm, con due pinne dorsali separate tra loro (una prima più corta e la seconda lunga fino al peduncolo caudale) e le pinne pettorali fuse in una sorta di placca che aiuta il pesce ad aderire alle rocce, i colori e la lunghezza delle pinne variano sensibilmente da specie a specie.

Laddove vivano in acque particolarmente tumultuose e rapide le pinne sono corte e arrotondate per non ostacolare il nuoto. E’ il caso per esempio degli Stiphodon semoni o degli atropurpureus. Le specie che invece vivono nei piccoli laghetti lungo i torrenti ove la corrente è più debole hanno invece le pinne più pronunciate ed appuntite, come per esempio i percnopterygionus o dei rutilareus.

Tutti hanno però in comune la bocca estroflessa munita di numerosi denti (da cui il nome Stiphodon che deriva dal greco στίφος (stifos), che significa “sciame”, e ὀδών (odon), che significa “dentata”, con riferimento ai numerosi denti a pettine presenti nella bocca di questo pesce).

La colorazione varia tra le specie, ma tendenzialmente i maschi sono molto più colorati rispetto alle femmine (e la colorazione sembra accentuarsi nel periodo riproduttivo o in seguito a cambiamenti umorali del pesce stesso). Le femmine invece hanno colori più tenui e spesso hanno striature chiare e scure che percorrono tutto il corpo ne senso della lunghezza.

Stiphodon
Stiphodon

Allevamento dei pesci del genere Stiphodon

L’acqua

Come detto sopra, in natura i pesci del genere Stiphodon vivono in zone incontaminate caratterizzate da ruscelli tumultuosi.

Il loro allevamento in acquario non è particolarmente difficoltoso, a patto di fornire a questi pesci acque pulite e ben filtrate, con un ottima ossigenazione e un discreto movimento.

I valori dell’acqua per l’allevamento di questi gobidi dovrebbero essere i seguenti: Ph 6,5-7,5; Kh 2-12; T 22-26.

L’alimentazione

Si nutrono quasi esclusivamente di alghe e quindi queste ultime non dovranno mancare negli acquari che li ospitano. Nel caso di vasche molto “pulite” si consiglia di tenere dei ciottoli in piccole vaschette apposite per farli ricoprire di alghe (adorano le diatomee e le BBA) per poi poterli introdurre in vasca. In questo modo potranno ripulirli nutrendosi a dovere. In mancanza di alghe si potranno fornire verdure sbollentate, apposito cibo per pesci alghivori e occasionalmente comune cibo per pesci. Bisognerà però fare attenzione a non fornire una dieta troppo proteica poiché danneggerebbe il loro delicato intestino.

stiphodon atropurpureus
Stiphodon elegans

Vista la loro particolare alimentazione va posta molta attenzione al periodo dell’inserimento in vasca. Spesso questi pesci non vengono adeguatamente nutriti nei negozi e quindi giungono agli appassionati molto debilitati. Soprattutto nel primo periodo dunque bisognerà fornire loro un’adeguata e abbondante alimentazione.

La convivenza con altre specie

La loro convivenza con altre specie non è problematica. Basta non inserirli in vasche con inquilini troppo grossi o aggressivi che occupino il loro stesso territorio. In natura, infatti, a causa dei particolari luoghi in cui vivono gli Stiphodon, essi si trovano difficilmente a dividere lo spazio con altri pesci. Talvolta è possibile trovarli con altri gobidi, difficilmente con altri conspecifici.

Si sconsiglia quindi di mettere nella stessa vasca più specie di Stiphodon, a meno che questa sia sufficientemente grande ed allestita con numerose rocce e nascondigli. In questo modo i maschi delle diverse specie potranno ritagliarsi il loro territorio senza necessariamente lottare con gli altri.

Stiphodon ornatus

Riproduzione

Riprodurre in acquario gli Stiphodon è particolarmente difficoltoso, se non impossibile.

Ciò è dovuto al particolare sistema che questi gobidi hanno sviluppato per riprodursi con successo negli ambienti selvaggio ove vivono. Infatti le isole che costituiscono il loro habitat sono spesso tormentate da eruzioni vulcaniche o vari flagelli climatici che sconvolgono il normale corso dei torrenti in cui vivono questi pesci. Questi esseri piccoli, ma straordinari si accoppiano e depongono le uova sulle rocce, ma le larve che ne fuoriescono si lasciano trasportare dalla corrente.

In questo modo fuggono dall’ambiente natio, spesso povero di cibo e finiscono nell’oceano ove la possibilità di trovare modo di alimentarsi con abbondanza è molto più alta. Una volta raggiunta, dopo alcuni mesi, l’età matura, gli Stiphodon risalgono la corrente dei torrenti giungendo spesso a colonizzarne di nuovi allargando la loro zona di diffusione.

Stiphodon elegans femmine

Le specie del genere Stiphodon

Vi sono 44 specie di Stiphodon riconosciute al momento. Da notare che buona parte della classificazione è molto recente. Inoltre , vista la particolarità dei luoghi dove questi pesci vivono, ne vengono tutt’ora scoperte di sconosciute.

Spesso tra l’altro i nomi scientifici delle varie specie lasciano il posto a nomi comuni meno impronunciabili utilizzati dai commercianti.

stiphodon atropurpureus
Stiphodon atropurpureus

Stiphodon
Stiphodon semoni

Stiphodon
Stiphodon

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